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Escuela de Ciencias de la Salud

Location: - Badajoz - Spain
Client: Junta de Extremadura - Consejeria de Sanidad y Dependencia
Phases: Architectural competition | 3rd place
Year: 2009
Design team: Modostudio (Fabio Cibinel, Roberto Laurenti, Giorgio Martocchia, Cristina Carmona Botana) + Luis Carmona Pla + Garcia Ruiz & Carmona Botana Arquitectos

L'edificio è situato a Badajoz su un terreno adiacente ed a nord dell’attuale Ospedale Infanta Cristina con accesso diretto e indipendente da nord ma con la possibilità di una connessione formale e funzionale a sud con il medesimo ospedale. L'edificio è costituito dall’aggregazione di tre volumi di grande dimensione e di forme differenti unite tra di loro tangenzialmente, generando una forte tensione spaziale e facilitando la configurazione del programma funzionale senza alterare i diversi usi e le loro interconnessioni. I tre volumi principali ospitano rispettivamente dipartimenti, uffici ed aule didattiche. L’ingresso principale è realizzato dallo slittamento verticale verso l’alto del volume centrale che crea un grande piazza di ingresso, un grande spazio aperto di interconnessione tramite un cortile interno aperto e con la possibilità di regolare la climatizzazione attraverso dispositivi di controllo di ombreggiamento (tende, teloni, tende, ecc ...). Il tipo di costruzione, con l'eccezione del volume destinato ai dipartimenti che ha uno sviluppo verticale, risponde alla tradizione mediterranea, che interiorizza lo spazio risolvendo la interconnessione di spazi con funzioni differenti tramite la creazione di cortili interni. Tale tipologia è anche una soluzione ottimale dato il clima mediterraneo in cui si trova l’edificio, generando negli spazi interni un microclima favorevole per il controllo della vegetazione, dell’umidità e dell’ombra. La tradizione tipologica del cortile mediterraneo è stata utilizzata nel secolo scorso come una potenzialità dell’architettura moderna per la capacità concettuale che ha avuto nel risolvere qualsiasi tipo di edificio con un calcolo combinatorio infinito. Questi cortili, a supporto degli spazi interni, servono da sfondo visivo a tutto l’insieme attraverso l'atrio di accesso. Tutti i diversi corpi architettonici sono collegati tra di loro con connessioni dirette tra le varie funzioni. Interessante è l'immagine esterna del volume che ospita le aule didattiche che è formata da una pelle esterna di elementi prefabbricati in calcestruzzo che, assomigliando alle cataste di sughero, servono come omaggio a questo materiale caratteristico della terra dell’extremadura.